lunedì 14 novembre 2011

La lettera Inviata dal Comitato al Comune di Santeramo

COMITATO CITTADINO NO ALLA CENTRALE A BIOMASSA - Santeramo
Il comitato chiede l’interruzione e l’annullamento del procedimento finalizzato alla realizzazione di una centrale a biomassa della potenza di 10 MW nel territorio del Comune di Santeramo in Colle motivando tale richiesta sulla base dei seguenti punti:
• Una centrale a biomassa di tale potenza pur nel rispetto delle norme vigenti e di una corretta conduzione ha un significativo impatto ambientale attraverso le emissioni, dirette provenienti dal camino e indirette dal traffico veicolare, di ossidi di azoto, polveri fini pm10 e ultra fini pm2,5, diossine, furani, idrocarburi policiclici e metalli pesanti.
L’impatto ambientale va contro la salute della popolazione, la vocazione agricola e il potenziale turistico dato dal patrimonio storico e ambientale dell’agro di Santeramo e dei comuni limitrofi
• Sulle base dello studio di fattibilità delle centrali a biomasse della Regione Puglia il Comune di Santeramo rientra nel raggio di approvvigionamento di 60 km di centrali a biomasse solide già funzionanti nel Comune di Modugno e Massafra che utilizzano più del 80 % del potenziale delle risorse di natura erbacea ed arborea del territorio. Dato il fabbisogno della centrale pari a circa 100000 tonnellate/anno (300 tonnellate/giorno) nutriamo forti dubbi sull’approvvigionamento della centrale e il timore che diventi un inceneritore di rifiuti urbani e/o scarti di lavorazioni industriali, così come già avvenuto in impianti analoghi.
• Il procedimento per la realizzazione di un simile impianto che ha ripercussioni sulla vita della collettività, per quanto ammesso dalla giurisprudenza, dovrebbe essere sottoposto alla consultazione popolare. In realtà ad oggi nulla è stato fatto.
• La centrale non porta nessun beneficio alla collettività se non un offensivo e ridicolo parcheggio a 6 km dal centro abitato ed altri miseri contentini previsti dalla convenzione tra Comune e società proponente.
Riteniamo che così si antepongono unicamente gli interessi di pochi al bene comune.
Il comitato sta raccogliendo l’opinione della popolazione mediante conferenze cittadine di informazione ed approfondimento, ed effettuando una raccolta di firme di tutti coloro che come noi vogliono fermare la realizzazione dell’impianto.

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