Ci è arrivata una richiesta di informazioni dalla Redazione del periodico Free. Vi allego la mail con le domande e le risposte del comitato in merito.
Salve,
sono XXXXXXX, redattrice del periodico Free. Sul prossimo numero (che uscirà prima di natale) abbiamo deciso di parlare della centrale a biomassa che si vuole costruire a Santeramo.
Sono in contatto sia con il meetup ilGrillaio che con gli indignados di Altamura e ho letto con attenzione i documenti da voi pubblicati su facebook e sul blog.
Spero vogliate rispondere alle mie domande per email.
1) Come è nato il comitato "No alla centrale a biomasse"?
2) Quando siete venuti a conoscenza del progetto?
3) Il commissario ha, per ora, bloccato la procedura per la costruzione della centrale. Quali sono le prospettive future?
4) Con quali comitati locali avete già stretto rapporti di collaborazione?
5) Se raggiungerete il vostro obiettivo il comitato si scioglierà o avete un progetto a lungo termine?
Ed ecco la nostra risposta:
1) Il comitato nasce da un gruppo di ragazzi che, venuti a conoscenza, della reale possibilità di installazione sul nostro territorio di un inceneritore a biomassa, hanno creduto opportuno che la cittadinanza, mai ascoltata sino ad allora,dovesse essere partecipe di tale processo decisionale. Ne fanno parte molti cittadini che credono che la propria salute abbia la priorità sugli interessi di pochi, e che lo sviluppo del territorio murgiano non può passare attraverso la depauperazione (o meglio lo stupro!) dello stesso ma dovrebbe prevedere la salvaguardia, la valorizzazione e la promozione delle sue peculiarità ambientali, storiche, agricole ed enogastronomiche. Una opera di questo tipo metterebbe fortemente a repentaglio tutto ciò, considerato sopratutto, che abbiamo validi motivi per ritenere che la sua trasformazione in un vero e proprio inceneritore di rifiuti sia un ipotesi fortemente verosimile.
2) Da anni si vociferava di questo progetto, ma la poca informazione e trasparenza in merito hanno fatto si che il tutto saltasse fuori solo dopo che alcune forze politiche santermane portassero alla luce l'imminente approvazione definitiva dell'iter. Parliamo dei primi di novembre, in quei giorni si è costituito il comitato spontaneo pubblicizzando il tutto con un video autoprodotto (clicca qui per vederlo).
3)La speranza nel breve è che chi di competenza (comune, provincia, regione o procura) blocchi il procedimento viste le forti criticità che questo presenta. Nel caso in cui ciò non dovesse accadere siamo pronti a lottare con ogni strumento possibile, con modalità civili e responsabili, ma con altrettanta ferma determinazione,
4)Ad oggi siamo in contatto con molti movimenti locali (Ginosa, Corato, Matera, Altamura, Cassano, ecc.) ed associazioni nazionali quali il WWF, per esprimere dissenso contro quella che a Santeramo è un emergenza ma che risulta essere un problema di tutto il territorio pugliese vista la miriade di progetti di questo tipo presentati in giro per la nostra regione.
5) Il Comitato nasce per risolvere una vera e propria emergenza e, in questo momento, è concentrato esclusivamente su questo. Da molti però arriva l'esigenza di proseguire questa esperienza di cittadinanza attiva. Questo è l'augurio di tutti ma attualmente non possiamo permetterci di disperdere le nostre forze su progetti di altro tipo, virtuosi che siano.
Spero di essere stato esaustivo.
A presto,
Michelangelo Perniola per il Comitato No Centrale a Biomassa Santeramo
P.S. ti chiedo la cortesia di inviarci copia del tuo articolo appena possibile
Se ritenete di dover agiungere qualcosa a quanto scritto suggerite il tutto via mail all'indirizzo nocentrale@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento